Pillola di P.A.C.: L’Emozione
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LA COMUNICAZIONE: IL POTERE DELLE PAROLE
Il linguaggio è l’unica cosa che ci rende umani, ci differenzia dagli altri esseri viventi; ad esempio il cane e il gatto emettono suoni diversi che fanno parte di un linguaggio ma essi non hanno la facoltà di parlare.
Dunque le parole rappresentano un patrimonio sterminato di elementi che ci permettono di relazionarci costruendo una relazione sociale. Con le parole decodifichiamo la realtà, collochiamo dei cartellini alle cose per descrivere il mondo; sempre con il linguaggio identifichiamo le persone che fanno parte del proprio gruppo di appartenenza (una volta si chiamava tribù), spieghiamo quanto è lineare il nostro pensiero.
Quello che ci colpisce di una persona non è quasi mai la parte estetica ma quello che dice e come lo dice risulta affascinante e racconta tanto della sua personalità.
L’Italia possiede una lingua che è composta di circa 300.000 parole ma ogni persona (con una buona cultura) ne utilizza solo 2.000 circa, soprattutto oggi, nell’era tecnologica in cui viviamo si preferisce sostituire il parlato allo scritto abbreviato.
Sono molte di più le parole che ascoltiamo: alla tv, al cellulare, al cinema, a scuola, siamo sommersi da messaggi che spiegano, convincono, informano, eppure non ci fermiamo a sentire e a raccoglie la ricchezza dei vocaboli che sarebbero utili per comunicare.
Le parole devono essere identificate, associate ad un elemento, considerando i diversi significati di una stessa parola si potrebbe affermare che alcune di esse sono state eliminate dal vocabolario e spesso si tende ad omettere quelle ritenute offensive. In realtà conta molto chi le pronuncia: se un bianco utilizza la parola negro per identificare un africano, la cosa risulta estremamente offensiva, se invece un Rapper chiama negro un suo coetaneo, passa inosservato.
Il linguaggio è molto importante in una relazione comunicativa perché la veridicità dipende dall’uso che si fa di ogni parola, da come viene espressa e da cosa indica.
Le parole danno potere perché compiono le azioni: se sono un insegnante ho il potere di bocciare, se sono un medico ho il potere di guarire.
I messaggi comunicativi inviati da un emittente giungono al ricevente con una percentuale del 20% a causa della disattenzione, della non comprensione e del non ascolto, ecco perché risulta essenziale scegliere bene le parole per iniziare una relazione basata su una comunicazione efficace.